
Prendiamo come esempio il girovita, esso non ha solo un risvolto estetico secondo un canone di bellezza moderno, rappresenta un fattore chiave nella prevenzione di differenti patologie a carico del sistema metabolico e cardiovascolare e ha lo scopo di mantenere nel tempo in salute il nostro organismo.
Il grasso addominale in eccesso non è un tessuto inerte: è un organo endocrino, che produce ormoni in grado di creare processi metabolici dannosi a carico dell'organismo, come ad esempio processi infiammatori cronici.
Tenere sotto controllo il girovita può diventare quindi una efficace azione di prevenzione di molteplici patologie metaboliche e cardiovascolari.
Per monitorare il proprio girovita è sufficiente un metro da sarto, vanno misurate la circonferenza vita nel punto più stretto e quella dei fianchi nel punto più largo.
Il rapporto di queste due misure si chiama WHR ( Waist to Hip Ratio) e si calcola cosi:
WHR = circonferenza vita : circonferenza fianchi
I valori normali per gli uomini corrispondono a un WHR minore di 0.92, mentre per le donne il risultato deve essere inferiore a 0.81.
Predisporre un intervento mirato quando i valori risultano alterati aiuta a rimanere e a prevenire alterazioni a carico del metabolismo.
- elevato consumo di prodotti dolciari di preparazione industriale, come: merendine, biscotti, gelati, pasticceria, ghiaccioli, bibite gassate o succhi di frutta contenenti zuccheri aggiunti o fruttosio etc.
- ridotta attività fisica
- risvolti psicosomatici di varia natura e origine.
Quando sottoponiamo l'organismo a regimi troppo restrittivi con drastiche diete ipocaloriche, l'organismo rallenta tutte le sue attività metaboliche per risparmiare energia e per non soccombere alla mancanza di cibo a cui noi lo sottoponiamo.
Questa fase di adattamento all'organismo è piuttosto lunga e porta il nostro corpo a reagire alla situazione di "carestia" formando per difesa una riserva di massa grassa e andando invece a consumare la massa magra ( tessuto muscolare) per ricavare energia.
Anche quando l'alimentazione ritorna equilibrata, l'organismo dà la priorità alla costruzione del tessuto adiposo, perché mantiene la memoria della "carestia"; mentre la costruzione della massa magra inizia in una fase successiva.
Questo significa che con una dieta troppo ristretta ( regime fortemente ipocalorico) la probabilità di riprendere più quantità di tessuto adiposo di quanta se ne è persa aumenta, dando luogo al noto effetto yo-yo.
Diversamente un dimagrimento programmato su periodi più lunghi e su basi leggermente ipocaloriche ha il vantaggio di consentire l'adattamento dell'organismo al nuovo regime alimentare e di mantenere i risultati nel tempo, allontanando il rischio di ripresa dei chili persi.
Consigli alimentari...
I benefici di un corretto rapporto con il cibo e di una dieta equilibrata sono insostituibili, e le nostre scelte concorrono in modo determinante al benessere del nostro organismo.
Per questo è importante seguire un'alimentazione variata, ricca di frutta e verdura fresca e cruda, composta da carboidrati, grassi e proteine.
E' importante considerare che la prevenzione comincia anche e soprattutto a tavola, e che a volte può essere sufficiente seguire alcuni semplici consigli:
- utilizzare carboidrati integrali ricchi di fibra ( pasta, riso, fette biscottate, altri cereali, ecc.)
- introdurre anche cereali differenti dal grano, come farro, orzo, miglio, quinoa, kamut, ecc. (biologici), perché l'organismo ricava più facilmente energia dagli alimenti quando questi variano e si alternano nella nostra dieta
- leggere gli ingredienti su confezioni ed etichette: i prodotti industriali solitamente contengono fonti di zuccheri, grassi idrogenati, oli (olio di palma) e sale aggiunti per conservare più a lungo i cibi e renderlo più appetibile, che è consigliabile evitare.
- ricordare che la colazione è il pasto più importante della giornata, perché fornisce all'organismo le sostanze necessarie nel momento di massimo fabbisogno energetico, permettendo cosi di ridurre il consumo di cibi fuori pasto.
- utilizzare condimenti sani, come l'olio extravergine di oliva, perché senza questi il tuo corpo non assorbirà alcune vitamine (A,E,K,D) indispensabili al benessere dell'organismo.
- preferire a pranzo modeste porzioni di carboidrati , proteine, grassi e verdure cotte e/o crude
- consumare a cena un pasto frugale, almeno tre ore prima di coricarsi, riducendo al minimo i carboidrati e preferendo il consumo di legumi, proteine leggere verdure cotte e/o crude
- evitare dopo cena il consumo di dolci
- evitare o ridurre il consumo di zucchero bianco raffinato o di fruttosio, caramelle, chewing-gum che, anche se light, contengono dolcificanti sintetici, se necessario dolcificare con il malto o stevia.
- ridurre o eliminare il consumo di carne ed insaccati, perché ricchi di grassi saturi, e prediligere invece oli vegetali (che non sia olio di palma) non idrogenati (olio extravergine di oliva ma non margarina).
I consigli però non si limitano alla scelta di cosa mangiare, perché è altrettanto importante come:
- avvicinarsi al cibo con consapevolezza
- sedersi comodi quando si mangia, per dedicare tempo e spazio a quanto si sta facendo
- respirare e masticare lentamente
- assaporare il cibo anche con il naso e con gli occhi: profumi e colori contribuiscono al senso di sazietà
- cercare di mangiare in compagnia
- nutrirsi in modo corretto scegliendo i cibi sani e distribuendoli nei momenti giusti della giornata, ma anche in quantità adeguate ai reali bisogni
- ricordare sempre che se si perde anche l'8% del proprio peso si riducono drasticamente i rischi legati ai chili di troppo.
Ovviamente il tutto correlato ad una buona e corretta attività fisica che non può assolutamente mancare in uno stile di vita sano ed equilibrato.
L'attività fisica ha notevoli risvolti di utilità e rappresenta un vantaggio per tutto l'organismo, perché mantiene attivo e vitale il sistema locomotore, il sistema digestivo, immunitario... oltre ad aiutare a bruciare calorie.
E' buona regola praticare attività fisica con costanza ogni giorno, o comunque ad intervalli ravvicinati, preferendo esercizio fisico aerobico (camminata veloce, corsa, spinning, bicicletta) prima dei pasti o in alternativa almeno 90 minuti dopo il pasto.
Il momento migliore per l'organismo è il mattino prima di colazione o 90 minuti dopo, perché il movimento in questo momento della giornata accelera fisiologicamente il metabolismo anche per le ore che verranno.
Fare movimento nel modo corretto produce numerosi benefici:
- garantisce un buono stato di salute complessivo
- aumenta il metabolismo basale evitando l'aumento del peso corporeo
- mantiene la scioltezza delle articolazioni e l'elasticità muscolare
- migliora l'ossigenazione cellulare e di conseguenza l'attività cerebrale.
Tutti pero devono avere la consapevolezza che si possono ottenere risultati solo se si parte dal concetto di salute come energia vitale e ci si prende cura del proprio corpo.
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