venerdì 13 febbraio 2015

Uno stile di vita sano & Stop Grasso

L'alimentazione non equilibrata, associata a stili di vita con ridotta attività fisica e tanto stress, sono i fattori che favoriscono l'insorgere dei cosiddetti cuscinetti adiposi.

Tale adiposità, che si configura con l'accumulo di depositi di grasso (ovvero energia non consumata ma di riserva), può nel tempo evolvere in sovrappeso o in obesità vera e propria, ed è riscontrabile in ogni fascia di età, dai bambini agli anziani.
Prendiamo come esempio il girovita, esso non ha solo un risvolto estetico secondo un canone di bellezza moderno, rappresenta un fattore chiave nella prevenzione di differenti patologie a carico del sistema metabolico e cardiovascolare e ha lo scopo di mantenere nel tempo in salute il nostro organismo.
Il grasso addominale in eccesso non è un tessuto inerte: è un organo endocrino, che produce ormoni in grado di creare processi metabolici dannosi a carico dell'organismo, come ad esempio processi infiammatori cronici.
Tenere sotto controllo il girovita può diventare quindi una efficace azione di prevenzione di molteplici patologie metaboliche e cardiovascolari.
Per monitorare il proprio girovita è sufficiente un metro da sarto, vanno misurate la circonferenza vita nel punto più stretto e quella dei fianchi nel punto più largo.
Il rapporto di queste due misure si chiama WHR ( Waist to Hip Ratio) e si calcola cosi:

WHR = circonferenza vita : circonferenza fianchi

I valori normali per gli uomini corrispondono a un WHR minore di 0.92, mentre per le donne il risultato deve essere inferiore a 0.81.
Predisporre un intervento mirato quando i valori risultano alterati aiuta a rimanere e a prevenire alterazioni a carico del metabolismo.

I fattori predisponenti l'accumulo di depositi di grasso in eccesso sono:

  • elevato consumo di prodotti dolciari di preparazione industriale, come: merendine, biscotti, gelati, pasticceria, ghiaccioli, bibite gassate o succhi di frutta contenenti zuccheri aggiunti o fruttosio etc.
  • ridotta attività fisica
  • risvolti psicosomatici di varia natura e origine.
L'alimentazione quindi, deve essere sempre adeguata al nostro dispendio di energie quotidiano.
Quando sottoponiamo l'organismo a regimi troppo restrittivi con drastiche diete ipocaloriche, l'organismo rallenta tutte le sue attività metaboliche per risparmiare energia e per non soccombere alla mancanza di cibo a cui noi lo sottoponiamo.
Questa fase di adattamento all'organismo è piuttosto lunga e porta il nostro corpo a reagire alla situazione di "carestia" formando per difesa una riserva di massa grassa e andando invece a consumare la massa magra ( tessuto muscolare) per ricavare energia.
Anche quando l'alimentazione ritorna equilibrata, l'organismo dà la priorità alla costruzione del tessuto adiposo, perché mantiene la memoria della "carestia"; mentre la costruzione della massa magra inizia in una fase successiva.
Questo significa che con una dieta troppo ristretta ( regime fortemente ipocalorico) la probabilità di riprendere più quantità di tessuto adiposo di quanta se ne è persa aumenta, dando luogo al noto effetto yo-yo.
Diversamente un dimagrimento programmato su periodi più lunghi e su basi leggermente ipocaloriche ha il vantaggio di consentire l'adattamento dell'organismo al nuovo regime alimentare e di mantenere i risultati nel tempo, allontanando il rischio di ripresa dei chili persi.


Consigli alimentari...

I benefici di un corretto rapporto con il cibo e di una dieta equilibrata sono insostituibili, e le nostre scelte concorrono in modo determinante al benessere del nostro organismo.
Per questo è importante seguire un'alimentazione variata, ricca di frutta e verdura fresca e cruda, composta da carboidrati, grassi e proteine.

E' importante considerare che la prevenzione comincia anche e soprattutto a tavola, e che a volte può essere sufficiente seguire alcuni semplici consigli:
  • utilizzare carboidrati integrali ricchi di fibra ( pasta, riso, fette biscottate, altri cereali, ecc.)
  • introdurre anche cereali differenti dal grano, come farro, orzo, miglio, quinoakamut, ecc. (biologici), perché l'organismo ricava più facilmente energia dagli alimenti quando questi variano e si alternano nella nostra dieta
  • leggere gli ingredienti su confezioni ed etichette: i prodotti industriali solitamente contengono fonti di zuccheri, grassi idrogenati, oli (olio di palma) e sale aggiunti per conservare più a lungo i cibi e renderlo più appetibile, che è consigliabile evitare.
  • ricordare che la colazione è il pasto più importante della giornata, perché fornisce all'organismo le sostanze necessarie nel momento di massimo fabbisogno energetico, permettendo cosi di ridurre il consumo di cibi fuori pasto.
  • utilizzare condimenti sani, come l'olio extravergine di oliva, perché senza questi il tuo corpo non assorbirà alcune vitamine (A,E,K,D) indispensabili al benessere dell'organismo.
  • preferire a pranzo modeste porzioni di carboidrati , proteine, grassi e verdure cotte e/o crude
  • consumare a cena un pasto frugale, almeno tre ore prima di coricarsi, riducendo al minimo i carboidrati e preferendo il consumo di legumi, proteine leggere verdure cotte e/o crude
  • evitare dopo cena il consumo di dolci
  • evitare o ridurre il consumo di zucchero bianco raffinato o di fruttosio, caramelle, chewing-gum che, anche se light, contengono dolcificanti sintetici, se necessario dolcificare con il malto o stevia.
  • ridurre o eliminare il consumo di carne ed insaccati, perché ricchi di grassi saturi, e prediligere invece oli vegetali (che non sia olio di palma) non idrogenati (olio extravergine di oliva ma non margarina).
I consigli però non si limitano alla scelta di cosa mangiare, perché è altrettanto importante come:
  • avvicinarsi al cibo con consapevolezza
  • sedersi comodi quando si mangia, per dedicare tempo e spazio a quanto si sta facendo
  • respirare e masticare lentamente
  • assaporare il cibo anche con il naso e con gli occhi: profumi e colori contribuiscono al senso di sazietà
  • cercare di mangiare in compagnia
  • nutrirsi in modo corretto scegliendo i cibi sani e distribuendoli nei momenti giusti della giornata, ma anche in quantità adeguate ai reali bisogni
  • ricordare sempre che se si perde anche l'8% del proprio peso si riducono drasticamente i rischi legati ai chili di troppo.
Ovviamente il tutto correlato ad una buona e corretta attività fisica che non può assolutamente mancare in uno stile di vita sano ed equilibrato.
L'attività fisica ha notevoli risvolti di utilità e rappresenta un vantaggio per tutto l'organismo, perché mantiene attivo e vitale il sistema locomotore, il sistema digestivo, immunitario... oltre ad aiutare a bruciare calorie.
E' buona regola praticare attività fisica con costanza ogni giorno, o comunque ad intervalli ravvicinati, preferendo esercizio fisico aerobico (camminata veloce, corsa, spinning, bicicletta) prima dei pasti o in alternativa almeno 90 minuti dopo il pasto.
Il momento migliore per l'organismo è il mattino prima di colazione o 90 minuti dopo, perché il movimento in questo momento della giornata accelera fisiologicamente il metabolismo anche per le ore che verranno.

Fare movimento  nel modo corretto produce numerosi benefici:
  • garantisce un buono stato di salute complessivo
  • aumenta il metabolismo basale evitando l'aumento del peso corporeo
  • mantiene la scioltezza delle articolazioni e l'elasticità muscolare
  • migliora l'ossigenazione cellulare e di conseguenza l'attività cerebrale.

Tutti pero devono avere la consapevolezza che si possono ottenere risultati solo se si parte dal concetto di salute come energia vitale e ci si prende cura del proprio corpo.

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